La curva parabolica dell’autodromo di Monza verrà intitolata a Michele Alboreto, l’ex pilota della Ferrari morto nel 2001 durante delle prove di collaudo.
La curva parabolica dell’autodromo di Monza saràintitolata a Michele Alboreto, vicecampione del mondo di F1, scomparso vent’anni fa.
La cerimonia di intitolazione
La cerimonia ufficiale avrà luogo sabato 11 settembre, nel giorno in cui si svolgeranno le qualifiche del Gran Premio di Formula 1. Dopo aver ottenuto unanime parere favorevole da parte della Giunta sportiva, l’Automobile club d’Italia ha preso la decisione. Saranno presenti la moglie di Alboreto, Nadia, e i familiari, il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani, il presidente e ceo della F1, Stefano Domenicali e il presidente di ‘Autodromo Nazionale Monza’ Giuseppe Redaelli.
Il tratto del circuito di Monza
La curva parabolica venne costruita nel 1955, prendendo il posto di due tornanti pavimentati con cubetti di porfido e uniti da un breve rettifilo. Prese il nome dal disegno e dalla traiettoria che descriveva, ossia una linea a arco crescente, simile appunto a quella di arco di parabolica.
Chi era Michele Alboreto
Nato il 23 dicembre 1956, iniziò la carriera sportiva nel 1976, proprio nel Campionato Formula Monza. Negli anni ’80 debuttò in F1, dopo un’esperienza in Tyrrell, passò alla Ferrari, con la quale divenne vicecampione del mondo nel 1985. In carriera vinse cinque Gp di F1. Nel 1997 ha vinto la 24 Ore di Le Mans. Morì il 25 aprile 2001, a soli 44 anni, a seguito di un incidente nell’Autodromo di Lausitz, durante alcuni test di preparazione proprio per la classica di durata.